Quatro anos de trabalho duro!Neste mês de maio fizemos quatro anos no ar. Continuamos trabalhando na divulgação deste maravilhoso instrumento, obrigado por participar da nossa história!
#----------------------------------PLEASE NOTE---------------------------------# #This file is the author's own work and represents their interpretation of the # #song. You may only use this file for private study, scholarship, or research. # #------------------------------------------------------------------------------## # by Maurizio Codogno ([email protected]) {title: Un albero di trenta piani} {subtitle: Adriano Celentano}
Per la tua ma[C]nia di vivere in una cit[G7]t? guarda bene come ci ha conciati la me[C]tropoli. Belli [C7]come noi ben pochi sai ce n'[F]erano E di[C]cevano quelli [G7]vengono dalla cam[C]pagna.
{soc} Ma ridevano si spanciavano gi? sa[G7]pevano che saremmo ben presto anche noi diventati come [C]loro. Tutti [C7]grigi come grattacieli con la faccia di [F]cera con la faccia di [C]cera ? la legge di questa atmos[G7]fera che sfuggire non [C]puoi fino a [G7]quando tu vivi in cit[C]t?. {eoc}
Nuda sulla pianta prendevi il sole con me e cantavano per noi sui rami le allodole. Ora invece qui nella citt? i motori delle macchine gi? ci cantano la marcia funebre.
{soc} E le fabbriche ci profumano anche l'aria colorandoci il cielo di nero che odora di morte. Ma il Comune dice che per? la citt? ? moderna non ci devi far caso se il cemento ti chiude anche il naso la nevrosi ? di moda chi non l'ha ripudiato sar?. {eoc}
Ahi, ah non respiro pi? mi sento che soffoco un po' sento il fiato che va gi? va gi? e non viene su vedo solo che qualcosa sta nascendo forse ? un albero s?, ? un albero di trenta piani.