Am
Son ciò che resta di un momento
Dm
di debolezza e peccaminosità
Am
io sono figlio di un volgare tradimento,
G Am
mia madre debole di carne, mio padre debole di suo
Dm Am
son stato concepito sopra un pavimento,
G Am
che la passione non sceglie mai dove sdraiarsi a far l'amore.
Am
Era d'estate ed il caldo era un tormento,
Dm
lei per sollievo sedeva in ombra al bar,
Am
mentre la gonna le si alzava per il vento,
G Am
lui all'altro tavolo fingevasi di leggere il giornale
Dm Am
e tra un decreto legge, un ladro e un rapimento
G Am
si riposava gli occhi sulle gambe nude di mammà
Dm Am
tra un rigore ed una rissa in parlamento
G Am
si distraeva sulle gambe compiacenti di mammà
Dm G Am F
Dm G Am F
Am
Am
Così si slancia nell'avvicinamento
Dm
con una certa prevedibilità
Am
le chiese il solito banale aggiornamento
G Am
sull'ora esatta perchè dice l'orologio non ce l'ha,
Dm Am
ma dal polsino capolina il segnatempo,
G Am
lei sorride, lui sorride e allora si capisce già
Dm Am
che questo inizio merita approfondimento,
G Am
certi sorrisi non si scambiano con facilità.
Am
Sono minuti ed il tempo passa lento,
Dm
poche parole ed è già complicità
Am
non scomodiamo la parola sentimento,
G Am
però attrazione vera e propria, quella si si può chiamare
Dm Am
e con un gesto facile di intendimento
G Am
lui la invitava a visitare la toilette in fondo al bar,
Dm Am
ma qui mi fermo e quello che è successo dentro
G Am
lo prova inconfutabilmente chi la storia stà a cantare
Dm G Am F
Dm G Am F
Dm G Am F
Dm G Am F