The Zen Circus - Vecchi senza esperienza
From the album "Andate tutti affanculo" (La Tempesta, 2009)
Standard tuning
The pattern is the same for the whole song.
A E F#m D
Un mio amico scrittore che la penna non l'ha vista,
A E F#m D
Come fosse un nome, dico, che la penna non l'ha vista,
A E F#m D
Aveva la barba un po' lunga e molto riccia
A E F#m D
E giurava tutto il giorno che smetteva di fumare.
Poi smette davvero e ci fece un po' star male,
E noi che alla fine si voleva un po' godere,
Ma di cosa godi con questi morti di fame?
Aperitivo e bere, ribere e vomitare.
Pare che oramai va di moda quello che
Prendeva solo schiaffi a farlo nel novantatre.
I pantaloni stretti erano da froci e non da fighi,
Le Converse da pezzenti, i computer da perdenti.
Vestiti pesante, testa, che si fa all'amore,
Contro la provincia, contro il suo rancore
Che chi l'ha preso in culo e non lo vuole raccontare,
Gli basta di ridarlo per potersi vendicare.
Banda di codardi, i codardi, che scoperta,
Magari vinco il nobel, magari una coperta
Che a casa tua fa freddo, ma le paghi le bollette?
D'accordo, tu sei calda la sotto, ci mancherebbe.
Domani si va tutti a stare in centro a San Marino,
Io ci vengo in treno, altri pare in motorino,
Fondiamo la repubblica dei giovani italiani,
Vecchi senza esperienza, altolocati, dei villani.
End on A.
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Tab by Kappler.
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