Enzo Jannacci (n. Milán, 3 de junio de 1935), cuyo verdadero nombre es Vincenzo Jannacci, es un cantante, actor, médico y comediante italiano.
Inició sus estudios básicos y medios en el Instituto "Moreschi" de su ciudad natal. Estudió Medicina en la Universidad de Milán, especializándose en cirugía general, donde se tituló como médico, y ejercería esa labor por muchos años, pero la gran pasión de Jannacci además de la medicina, es la música y la actuación.
¡Cuatro años de duro trabajo!Este mes de mayo cumplimos cuatro años al aire. Seguimos trabajando en la difusión de este maravilloso instrumento, ¡gracias por participar en nuestra historia!
#----------------------------------PLEASE NOTE---------------------------------# #This file is the author's own work and represents their interpretation of the # #song. You may only use this file for private study, scholarship, or research. # #------------------------------------------------------------------------------## # by Maurizio Codogno ([email protected]) {title: I soliti accordi} {subtitle: Enzo Jannacci & Paolo Rossi} {define: B6 base-fret 0 frets 2 2 4 4 4 4} [D][D+][Bm][D7][G][E7][A7][D] {textsize: 10} {ci: (Vado?) } {ci: (E se le prendo io?) }
[D](Oh!) [D+] (Ma non dovevamo cantarla al matrimonio?)[D] [D+] {textsize: 12} E in fondo alla [D]strada (chi ? che [D+]c'??) ci son tre la[Bm]droni (ah, vab[D7]b?) sembravano o[G]nesti, sembravano [D/F#]buoni eran [A]solo fur[D]boni. [A6]
Il primo contava, (Ma son tutti di mia moglie!) il secondo sudava, (tra un ballo, una bionda e un panino) il terzo spiegava, ma cosa spiegava, la [A]rava e la [D]fava! [D7](Che storia ??)
E in fondo la [G]storia (dai, [G+]spiegamela!) ? sempre la [Em]stessa (cosa ti avevo detto, [G7]io?) c'? uno che [C]grida, che grida e fa i [G]versi da [D]quella fi[G]nestra. [A]
Si cambiano i [D]nomi, rimangon bastardi, tu guarda alla radio, le solite facce, i [A7]soliti ac[D]cordi. (Quali accordi?) [D7]
{soc} Do mag[G]giore, la mag[G/F#]giore, la mi[G/E]nore, re mi[G/D]nore, sol [C]settima, re mi[A7]nore... [D7] Do mag[G]giore, la mag[G/F#]giore, re mi[G/E]nore, la mi[G/D]nore, sol [C]settima, si mi[A7]nore... [D7] {eoc}
In mezzo alla [D]strada son tre coi forconi ma i piccoli ladri li impiccano sempre i grandi ladroni.
Il primo strillava il secondo fa i conti il tre licenziava, ma dopo spiegava la rava e la fava.
{soc} Do maggiore, la maggiore, la minore, re minore, sol settima, re minore... Do maggiore, la maggiore, re minore, la mi[G/D]nore, sol [C]settima, si mi[A7]nore... [B7] {eoc}
E sotto gi? in [E]strada [E+] sono in tre capo[C#m]rioni [E7] che cantan sto[A]nati, ognuno da[E/G#]vanti al suo [B]bel kara[E]oke! [B6]
Il primo can[E]tava il secondo ballava il terzo applaudiva e l'ombra gridava "n? [B]rava n? [E]fava!" (E al[E7]lora?)
E allora la [A]storia (la storia [G#m]cambia?) non [C#7]? pi? la [F#m]stessa (ma cosa ti avevo [Em7]detto, io?) se un [A7]giovane [D]grida, e grida e fa i [A]nomi da [E]una fi[A]nestra. [B]
E rischia la [E]pelle perch? i nomi son tanti (son tantissimi!) guardare gi? in fondo alle Pagine Gialle alla voce, Bastardi!
{soc} Do mag[A]giore, la mag[A/G#]giore, la mi[A/F#]nore, re mi[A/E]nore, sol [D]settima, re mi[B7]nore... [E7] Re mag[A]giore, la mi[A/G#]nore, si mi[A/F#]nore, la mi[A/E]nore, sol [D]settima, si mi[B7]nore.[E7].. {eoc}
i soliti ac[A]cordi, [F#] le solite [B7]facce, (si minore dimin[E7]uito) i soliti ac[A]cordi, (si minore maggiori[F#]tario) le solite [B7]palle, (si minore proporzio[E7]nale) i soliti ac[A]cordi, (si minore referen[F#]dario) le solite [B7]facce (hehehe[E7]he...)
[A][A+][C#m][A7][D][B7][E7][A] {c: il giro e` ripetuto due volte - intanto si parla} {textsize:10} {ci: (libero stato in libero show!)} {ci: (? un epilogo)} {ci:(... ma chi ? che c'? nell'ombra?)}
{ci:(non ho capito chi ? che sta nell'ombra!)} {ci:} {ci: (Vabb?)} {textsize:12}
{c: nei ritornelli, Jannacci dice di andare sul si minore,} {c: e Paolo Rossi risponde che non gli viene, tranne all'ultimo:} {c: "L'ho preso! l'ho preso e non lo mollo pi?!"}