Francesco Guccini es un cantante y escritor italiano, nacido en Módena el 14 de junio de 1940. Los avatares de la Segunda Guerra Mundial hacen a su familia llevarlo, con escasos meses de edad, a Pàvana (pequeño pueblo del apenino tosco-emiliano de donde procedía su padre), donde transcurre su infancia.
Cursó estudios de Magisterio, de los que no llegó a titularse oficialmente hasta que en 2002 varias universidades de Emilia-Romagna y la Toscana
¡Cuatro años de duro trabajo!Este mes de mayo cumplimos cuatro años al aire. Seguimos trabajando en la difusión de este maravilloso instrumento, ¡gracias por participar en nuestra historia!
#----------------------------------PLEASE NOTE---------------------------------# #This file is the author's own work and represents their interpretation of the # #song. You may only use this file for private study, scholarship, or research. # #------------------------------------------------------------------------------## # by Maurizio Codogno ([email protected]) {title: Il vecchio e il bambino} {subtitle: Francesco Guccini} {define: Aadd9m base-fret 0 frets x 0 2 3 2 0}
Un [Dm]vecchio e un bambino si [C]preser per mano e an[Bb]darono insieme in[Asus4]contro alla [A7]sera; la [Dm]polvere rossa si al[C]zava lontano e il [Bb]sole brillava di [Asus4]luce non [A7]vera; l'im[F]mensa pianura sem[C]brava arrivare fin dove l'[Dm]occhio di un uomo po[Aadd9m]teva guar[A7]dare E [F]tutto D'intorno non C'[C]era nessuno solo il [Dm]tetro contorno di [Aadd9m]torri di fumo.
I due camminavano, il giorno cadeva il vecchio parlava e piano piangeva con l'animo assente, con gli occhi bagnati seguiva il ricordo di miti passati. I vecchi subiscon l'ingiuria degli anni non sanno distinguere il vero dai sogni. I vecchi non sanno nel loro pensiero distinguer nei sogni il falso dal vero.
E il vecchio diceva, guardando lontano "immagina questo coperto di grano, immagina i frutti, immagina i fiori e pensa alle voci, e pensa ai colori. E in questa pianura, fin dove si perde crescevano gli alberi e tutto era verde, cadeva la pioggia, segnavano i soli il ritmo dell'uomo e delle stagioni".
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste e gli occhi guardavano cose mai viste e [Dm]poi disse al vecchio con [C]voce sognante "Mi [Bb]piaccion le fiabe, rac[Gmaj7]contane [D]altre![A7sus4][D]"