Biography:
I Pop X (pronunciato "pop ics") sono un collettivo artistico italiano formatosi a Trento nel 2005.
Il gruppo nasce da un'idea di Walter Biondani e Davide Panizza che, dopo una prima esperienza nel gruppo ska Jengyskà, decidono di iniziare a lavorare ad un nuovo progetto tra musica elettronica, cantautorato, sperimentazione e rappresentazione dal vivo. I due si erano precedentemente incontrati nel 2003 lavorando come comparse presso il Teatro Sociale di Trento nell’opera di Mozart Il don Giovanni.
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[Verse 1]
Ab
E' un mattino fantastico
Db
Farei colazione con le amiche
Eb Ab
Mi ricorderò di noi
Db Cm Eb
Il giorno un cui ci sarà un guerra
Ab Db
Per ora le cose rimangono uguali a se stesse
Eb
Una donna riposa distesa che odiosa
Ab
Il suo odore mi arriva e mi uccide
Db Cm Eb
Mi sembra normale la faccio sparire
[Chorus 1]
Fm
Un fulmine raggiunge il corpo del guardiano
Ab
Le tue parole sono lentamente piano
Eb
Se non ti muovi il suo sorriso sfumerà
Db
Fracassagli le ossa e il tempo tornerà
Fm
Sottoforma di palestre artificiali nere
Ab
Che tempi erano quelli in cui dovevo bere
Eb
In cui gli innamorati erano brutti insieme
Db
E i vecchi erano risparmiati dalle pene
Fm
Un attimo e ritorno sono stato a casa
Ab
Il mio tragitto è stato trasformato appena
Eb
Dal modo in cui un bambino mi ha riconosciuto
Db
Sul volto suo mi appare il viso di un drogato
[Interlude]
Fm Ab Eb Db
[Verse 2]
Ab
E' un momento fantastico
Db
Quello in cui mi siedo a pranzo e rido
Eb Ab
Mi ricorderò di voi
Db Cm Eb
Nella notte in cui avrò partorito
Ab
Ma poi l'orologio non torna a girare
Db
Le ore non vogliono neanche passare
Eb Ab
Mi passa la voglia di fare qualcosa
Db Cm Eb
Mi chiudo in un freezer o in una tagliola
[Chorus 2]
Fm
Un fulmine raggiunge il corpo di un gabbiano
Ab
Le tue parole sono lentamente "ti amo"
Eb
Se non mi muovi il mio fucile sparerà
Db
Distruggigli la testa e il tanto rivivrà
Fm
Sottoforma di casette artificiali nere
Ab
Che tempi erano quelli in cui dovevo fare
Eb
In cui gli innamorati erano orrendi insieme
Db
E i vecchi erano parte dalle propria pene
Fm
Un attimo e ritorno sono stato in chiesa
Ab
Il mio tragitto è stato proclamato musa
Eb
Dal modo in cui il bambino si era preoccupato
Db
Direi che aveva visto il volto di un drogato
[Outro]
Fm Ab Eb Db
Ab
E' un mattino fantastico
Db
Farei colazione con le amiche
Eb Ab
Mi ricorderò di noi
Db Cm Eb
Il giorno un cui ci sarà un guerra
Ab Db
Per ora le cose rimangono uguali a se stesse
Eb
Una donna riposa distesa che odiosa
Ab
Il suo odore mi arriva e mi uccide
Db Cm Eb
Mi sembra normale la faccio sparire
[Chorus 1]
Fm
Un fulmine raggiunge il corpo del guardiano
Ab
Le tue parole sono lentamente piano
Eb
Se non ti muovi il suo sorriso sfumerà
Db
Fracassagli le ossa e il tempo tornerà
Fm
Sottoforma di palestre artificiali nere
Ab
Che tempi erano quelli in cui dovevo bere
Eb
In cui gli innamorati erano brutti insieme
Db
E i vecchi erano risparmiati dalle pene
Fm
Un attimo e ritorno sono stato a casa
Ab
Il mio tragitto è stato trasformato appena
Eb
Dal modo in cui un bambino mi ha riconosciuto
Db
Sul volto suo mi appare il viso di un drogato
[Interlude]
Fm Ab Eb Db
[Verse 2]
Ab
E' un momento fantastico
Db
Quello in cui mi siedo a pranzo e rido
Eb Ab
Mi ricorderò di voi
Db Cm Eb
Nella notte in cui avrò partorito
Ab
Ma poi l'orologio non torna a girare
Db
Le ore non vogliono neanche passare
Eb Ab
Mi passa la voglia di fare qualcosa
Db Cm Eb
Mi chiudo in un freezer o in una tagliola
[Chorus 2]
Fm
Un fulmine raggiunge il corpo di un gabbiano
Ab
Le tue parole sono lentamente "ti amo"
Eb
Se non mi muovi il mio fucile sparerà
Db
Distruggigli la testa e il tanto rivivrà
Fm
Sottoforma di casette artificiali nere
Ab
Che tempi erano quelli in cui dovevo fare
Eb
In cui gli innamorati erano orrendi insieme
Db
E i vecchi erano parte dalle propria pene
Fm
Un attimo e ritorno sono stato in chiesa
Ab
Il mio tragitto è stato proclamato musa
Eb
Dal modo in cui il bambino si era preoccupato
Db
Direi che aveva visto il volto di un drogato
[Outro]
Fm Ab Eb Db
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