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Son la mondina son la sfruttata
D7
son la proletaria che giammai tremò;
mi hanno uccisa e incatenata
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carcere e violenza, nulla mi fermò.
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Coi nostri corpi sulle rotaie,
D7
noi abbiam fermato il nostro sfruttator,
c’è tanto fango nelle risaie,
G
ma non porta macchia il simbol del lavor.
G
E lotteremo per il lavoro,
D7
per la pace il pane e per la libertà,
e costruiremo un mondo nuovo
G
di giustizia e di vera civiltà.
G
Questa bandiera gloriosa e bella
D7
noi l’abbiam raccolta e la portiam più in su,
dal Vercellese a Molinella,
G
alla testa della nostra gioventù.
G
Ed ai padroni farem la guerra
D7
Tutti uniti insieme noi vincerem
Non più sfruttati sulla terra
G
Ma più forti dei cannoni noi sarem.